“Musica e teatro sono sopravvissuti per 1000 anni. Il Covid ha generato vincenti e perdenti e, per quanto riguarda l’arte, coloro che sono riusciti a reinventare se stessi, in una sorta di logica darwiniana, sono i vincitori”
Questo giudizio recentemente espresso dal banchiere e filantropo John Studzinski è stato rimarcato ancor più nettamente lo scorso Agosto dall’imprenditore Ed Warner: “Qualunque sia il futuro, sono le imprese che fanno del loro meglio mentre la concorrenza esitava su quanto sarà restituito dai clienti - il pub che ha aperto il 4 luglio mentre gli altri restavano chiusi, il consulente che ha mantenuto un contatto regolare durante il lockdown, gli sport che hanno ritrovato il loro posto sullo schermo mentre altri consideravano persa l’estate. Si sono così create delle ottime reputazioni, mentre altre venivano irrimediabilmente perdute”.
I membri di Opera Europa, come sappiamo dalle nostre regolari video conferenze, sono stati davvero attivi nell’ideare nuove proposte al fine di mantenere il contatto con il pubblico. Sottostare a delle condizioni in continuo cambiamento, li ha obbligati a divenire sempre più flessibili: capacità che comporta una spesa in termini di tempo e denaro. Ancora adesso è necessario guardare oltre gli ostacoli imminenti e pianificare nell’ottica di un futuro dove il mondo sarà diverso. Questa è la sfida a cui ambisce la conferenza di autunno.
Conosciamo l’impossibilità per molti dei nostri membri di viaggiare, per questo tutte e tre le giornate dell’evento saranno accessibili online. Inoltre, sette teatri partner agiranno come centri in diretta per specifiche sezioni della conferenza e ospiteranno piccole e locali assemblee dove membri dello stesso paese, o di quelli confinanti, potranno incontrarsi in sicurezza. Vi incoraggiamo a valutare queste opportunità se voi avete la possibilità di recarvi a Mosca, Como, Helsinki, Madrid, Stoccolma, Düsseldorf o Zagabria.
Il primo pomeriggio, mercoledì 18 novembre, sarà dedicato alle strategie di sopravvivenza sia nell’immediato futuro che a lungo termine. Attraverso una partnership con FEDORA, verrà presentata un’ambiziosa iniziativa per al fine di reinventare le arti dello spettacolo come un vettore per un futuro sostenibile, con un piano in tre punti riguardante gli investimenti in sostenibilità, parità e trasformazione digitale.
Il secondo giorno, giovedì 19 novembre, verranno analizzati i cambiamenti nel modello di azione dell’opera:
1. Ricerche riguardo proporzioni e parametri di sussidi pubblici saranno il soggetto di dibattiti circa le variazioni nella percezione sociale e nell’obiettivo dell’opera
2. La necessità, a cui siamo stati chiamati a confrontarci durante la pandemia, di avere una direzione centrale che orienti i lavoratori attraverso la crisi
3. La relazione tra diretta e digitale è cambiata. Quanto dovrebbe essere sfruttata perché ci sia un attuale beneficio sia per gli artisti che per il pubblico?
Durante il terzo giorno, venerdì 20 novembre, verrà presentata una nuova forma di mercato di co-produzione attraverso la presentazione di alcune idee per Trasformare l’Opera. In seguito saranno analizzati esempi di come adattare i propri programmi e dunque trarre vantaggio dalle circostanze attuali, prima di concludere stabilendo le priorità per il prossimo anno e approvando il programma per l’Assemblea Generale Straordinaria di Opera Europa.
Abbiamo davvero bisogno che il maggior numero di membri si unisca a noi dal 18 al 20 novembre così da essere tutti partecipi della nostra futura direzione.
Nicholas Payne