Nel marzo di quest’anno, 60 delegati provenienti da 15 nazioni si sono riuniti a Varsavia per analizzare da diversi punti di vista la registrazione integrale di una performance e di contenuti video di breve. Nella quadro dell’iniziativa Next Stage di Fedora, la sfida di questi due giorni di congresso era di trovare alcune risposte condivise alle seguenti domande: Quali scatti scegliere, ripresi con quali partners esterni, con l’aiuto di quali colleghi interni, servendosi di quale tecnologia e con quali risorse per adattarsi entro i budgets esigui?
Dopo il benvenuto da parte di Mariusz Treliński, Direttore Artistico dell’Opera Nazionale Polacca, la sessione di apertura si è aperta sulle sfide delle riprese dell’opera e del balletto. Hoyer ha condiviso la sua ampia esperienza sulle riprese di opere liriche, sostenendo una tesi persuasiva confermata da estratti sul ruolo del direttore multicamera come narratore, al servizio della narrazione del regista teatrale. Il nostro presentatore, Ewa Krasucka (capo creativo dello Studio di Trasmissione TW-ON) si concentrato su ‘Come (non) filmare un balletto’ e, in particolare, gli angoli di scatto, le diagonali, le inquadrature dinamiche, i primi piani, e le insidie di eccessivi passaggi, (brutti!) piani, dei ritagli sbagliati e del taglio di sequenze a metà di un’espressione coreografica.
Nel resto del primo pomeriggio, il forum si è diviso in tre sessioni: la prima prevedeva discussioni più libere in piccoli gruppi sui diversi modelli di produzione (interni, con le società di produzione audiovisiva e con emittenti nazionali). La seconda, invece, ha organizzato in gruppi di dimensioni gestibili visite allo Studio di Trasmissione TW-ON. Detto questo, il sovraffolamento è raramente un problema, perlomeno dietro il sipario del palcoscenico più grande d’Europa; solo la pedana elevatrice del palcoscenico era praticamente sufficientemente grande da contenere tutti i 60 partecipanti.
Il secondo giorno a Varsavia è stato incentrato su aspetti tecnici, pratici e creativi. Per i tecnofili, c’erano sessioni sull’elaborazione di software, sull’archiviazione di dati nell’era del 4k, sui posizionamenti del microfono (anche nelle parrucche), sulle sfide della compressioni di YouTube e come l’Intelligenza Artificiale stia migliorando il lavoro dei video editors. Noi abbiamo anche valutato le argomentazioni a favore e contro l’investimento in suite di trasmissione interne con l’aiuto di Theatreplan. Sebbene le scelte artistiche siano state alla base di tutte queste discussioni, la sessione dedicata alla creazione di contenuti di breve durata è stata quella con l'agenda creativa più esplicita e abbiamo apprezzato diversi approcci ai video promozionali provenienti da Barcellona, Parma e Stoccolma. Il forum si è chiuso con il nuovo spettacolo Così fan tutte del Teatro Nazionale Polacco su quel palcoscenico grandioso.
Dai riscontri ricevuto in seguito, sembra che i delegati a questo forum di Varsavia abbiano apprezzato molto l'accoglienza polacca – ciascuna sessione era preparata con cura, e siano stati magnificamente nutriti, dissetati, e guidati cortesemente fra una sessione e l’altra. Soprattutto per il team di OperaVision presente, siamo rimasti colpiti dalla dedizione di ogni relatore – e di questo gruppo nel suo complesso – per l’eccellenza nella produzione audiovisiva al servizio dell’opera e del balletto. Dziękuję, Warszawa!
Luke O’Shaughnessy